Conoscere l’asma

Respiro affannoso, tosse, sibili, senso di costrizione al petto sono i sintomi tipici dell’asma che in molti casi sono più intensi di notte o nelle prime ore dal risveglio.

A volte il peggioramento è provocato dall’esposizione ad alcuni fattori scatenanti, mentre in altri casi non sono note le cause. I fattori che provocano l’asma sono complessi, diversi per ogni individuo e ancora poco noti. La predisposizione genetica, l’esposizione a sostanze sensibilizzanti nell’ambiente, le infezioni virali, gli allergeni sono alcuni dei fattori che possono contribuire all’insorgere dell’asma e peggiorarne i sintomi.

È possibile convivere con l’asma, a patto di gestire al meglio la sua cronicità e variabilità, seguendo scrupolosamente le raccomandazioni del proprio medico in tutte le diverse fasi della malattia.

Come si arriva alla diagnosi

La visita

Il medico sospetta la presenza di asma sulla base della storia clinica del paziente, ossia la raccolta e lo studio critico dei sintomi e dei fatti di interesse medico riferiti che nello specifico sono:

  • sintomi che gli vengono riferiti e loro eventuale stagionalità (un aumento in primavera e in autunno può far sospettare un’asma da allergia a pollini o graminacee);
  • legame tra comparsa dei sintomi e fattori scatenanti; eventuale familiarità per la malattia o per altre forme di allergia (come quelle dermatologiche);
  • eventuale esposizione prolungata a sostanze nocive (per esempio a causa del lavoro svolto), allergeni (polvere, muffe…) oppure ad inquinanti ambientali indoor e outdoor.

La conferma

L’asma, sebbene possa assumere contorni e forme anche molto differenti, è sempre caratterizzata da un’ostruzione dei bronchi di grado variabile, ma reversibile, pertanto è necessaria una valutazione della funzionalità polmonare con un’indagine diagnostica, la spirometria.

Il test è sempliceveloce non invasivo e misura particolarmente la quantità (il volume) e/o la velocità (il flusso) che può essere inspirata ed espirata dai polmoni. La spirometria permette anche di valutare oltre che la gravità dell’asma, anche la risposta alla terapia.

Altri esami che è necessario effettuare, ai fini di una corretta diagnosi, sono i test allergologici per scoprire eventuali sostanze scatenanti.

Il paziente, oltre ad un programma terapeutico adeguato deve adottare specifiche misure ambientali di prevenzione e instaurare uno stretto rapporto di collaborazione con il medico. Per i pazienti con asma grave, oggi, sono disponibili numerose terapie con i farmaci biologici che possono essere prescritti a seconda della tipologia di asma grave (fenotipo) di cui soffre il paziente, ma troppo spesso essi non hanno possibilità di accesso.

Chi ha l’asma ha diritto all’esenzione dal ticket (DM 329/199)

Uno dei primi traguardi raggiunti dalla federazione, nel 1999, è il riconoscimento dell’asma come malattia cronica invalidante.

E’ stato redatto un documento riassuntivo della posizione condivisa all’interno della nostra rete, che ha come riferimento scientifico le Linee Guida GINA (Global Initiative for Asthma) che rappresentano la fonte più autorevole, diffusa e applicata per la diagnosi e il trattamento dell’asma

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